Comandi relativi al filesystem: dove sono e cosa ci faccio qui
cd
sintassi
cd [DIRECTORY]
descrizione
cd
entra nella directory specificata.Se non è fornita alcuna directory allora entra nella home directory dell'utente.
esempi
cd /usr/include
entra nella directory /usr/include
cp
sintassi
modo1:
cp [OPZIONE...] FILE_ORIGINE... DIRECTORY
modo2:
cp [OPZIONE...] FILE_ORIGINE FILE_DESTINAZIONE
descrizione
modo1:
(si riconosce perchè l'ultimo argomento è una directory esistente)
Copia i file specificati con
[FILE_ORIGINE...]
nella directoryDIRECTORY
.modo2:
Copia il file
FILE_ORIGINE
nel fileFILE_DESTINAZIONE
.opzioni
-b, --backup
crea copie di backup dei file che stanno per essere sovrascritti
-f, --force
non chiede conferma quando l'operazione indicata richiede la sovrascrittura (con conseguente perdita) di file esistenti
-i, --interactive
prima di procedere ad eventuali sovrascritture di file esistenti chiede conferma
-R, --recursive
copia ricorsivamente directory e sottodirectory
-v, --verbose
mentre copia i file visualizza in uscita i loro nomi
esempi
cp bianca.txt neve.txt /home/skywalker
cp claudia.old claudia.new
ln
sintassi
modo1:
ln [OPZIONE...] FILE_ORIGINE... DIRECTORY
modo2:
ln [OPZIONE...] FILE_ORIGINE [LINK_DA_CREARE]
descrizione
modo1: (l'ultimo argomento è una directory esistente)
Per ogni file specificato crea nella directory
DIRECTORY
un hard link collegato a quel file, avente lo stesso nome del file.modo2:
Crea un hard link di nome
LINK_DA_CREARE
collegato aFILE_ORIGINE
. Se non è specificatoLINK_DA_CREARE
, viene creato un link nella directory corrente avente lo stesso nome del file di origine.opzioni
-b, --backup
effettua una copia di sicurezza di eventuali file che stanno per essere rimossi
-f, --force
effettua eventuali sovrascitture di file esistenti senza fare domande
-i, --interactive
chiedi conferma, pima di procedere con eventuali sovrascritture
-s, --symbolic
viene creato un link simbolico invece che hard
-v, --verbose
elenca i collegamenti che sono stati effettuati
ls
sintassi
ls [OPZIONE...] [NOME_DIRECTORY...] [NOME_FILE...]
descrizione
ls
lista il contenuto di ogni directory indicata in[NOME_DIRECTORY...]
e i file individuati da[NOME_FILE...]
.opzioni
-a, --all
elenca tutti i file compresi quelli che iniziano con . (i file nascosti)
-l, --format=long
per ogni voce della lista fornisce anche le seguenti informazioni:
tipo di file, permessi, numero di hard link, nome del possessore, nome del gruppo, dimensione, momento di ultima modifica.
-R, --recursive
discende ricorsivamente anche tutte le sottodirectory
-t, --sort=time
gli elementi della lista vengono elencati in ordine temporale, per primi quelli modificati più di recente
-X, --sort=extension
ordina gli elementi della lista per estensione (estensione=caratteri che seguono l'ultimo punto presente)
mkdir
sintassi
mkdir [OPZIONE...] NOME_DIRECTORY...
descrizione
mkdir
crea le directory specificate con(NOME_DIRECTORY...)
.esempi
mkdir pippo
mv
sintassi
modo1:
mv [OPZIONE...] FILE_ORIGINE... DIRECTORY
modo2:
mv [OPZIONE...] FILE_ORIGINE FILE_DESTINAZIONE
descrizione
modo1: (si riconosce perchè l'ultimo argomento è una directory esistente)
Sposta i file specificati con [FILE_ORIGINE...] nella directory DIRECTORY.
modo2:
Rinomina il file FILE_ORIGINE: il nuovo nome sarà FILE_DESTINAZIONE.
opzioni
-b, --backup
crea copie di backup dei file che stanno per essere mossi
-f, --force
non chiede conferma quando l'operazione indicata richiede la sovrascrittura (con conseguente perdita) di file esistenti
-i, --interactive
prima di procedere ad eventuali sovrascritture di file esistenti chiede conferma
-v, --verbose
mentre sposta i file visualizza in uscita i loro nomi
esempi
mv jane.png giungla.png /home/tarzan
mv libro.txt libro.old
rm
sintassi
rm [OPZIONE...] NOME_FILE...
descrizione
rm
rimuove i file specificati, non però le directory.opzioni
-f, --force
cancella senza fare domande
-i, --interactive
chide all'utente la conferma di ogni rimozione
-r, -R, --recursive
se viene specificata questa opzione vengono rimosse ricorsivamente anche eventuali directory e il loro contenuto
rmdir
sintassi
rmdir [OPZIONE...] NOME_DIRECTORY...
descrizione
rmdir
rimuove le directory specificate, a patto che siano vuote.esempi
rmdir /home/gianni/varie
Comandi relativi alle unità disco:
df
sintassi
df [OPZIONE...] [NOME_FILE...]
descrizione
Se
[NOME_FILE...]
non viene datodf
visualizza le seguenti informazioni per ogni filesystem che è stato attivato conmount
: spazio complessivo, spazio occupato, spazio libero.Se invece è presente
[NOME_FILE...]
le stesse informazioni vengono fornite per i filesystem contenenti i file specificati.opzioni
-k, --kilobytes
Lo spazio viene misurato in blocchi da 1024 byte. Questo è il comportamento di default se la variabile d'ambiente POSIXLY_CORRECT non è stata attivata.
esempi
df -k
fornisce una panoramica dello spazio disponibile misurato in Kbytes.
du
sintassi
du [OPZIONE...] [(NOME_FILE|NOME_DIRECTORY)...]
descrizione
du
visualizza la quantità di spazio occupato da ogni elemento specificato in[(NOME_FILE|NOME_DIRECTORY)...]
e dalle sottodirectory di ogni directory specificata. In assenza di indicazioni viene assuntoNOME_DIRECTORY
="." (cioè mostra quanto spazio occupa la directory corrente e ogni sua sottodirectory).opzioni
-a, --all
Visualizza anche quanto spazio occupano i file contenuti nelle directory specificate e nelle loro sottodirectory.
-k, --kilobytes
La misura viene espressa in blocchi da 1024 bytes. Questo è il comportamento di default.
-s, --summarize
visualizza lo spazio occupato dalle directory specificate, ma non quanto ne viene occupato dalle loro sottodirectory (in definitiva fornisce un numero solo per ogni argomento specificato).
-c, --total
alla fine fornisce la somma totale dello spazio occupato dagli argomenti specificati
sintassi
mount mount [-fnrsvw] [-t tipo di FS] [-o options] dispositivo directorydescrizione
Questo comando serve a montare un file system. Nell’esempio che segue viene mostrato come
montare un cd-rom con file system iso9660 alla directory /mnt/cdrom:
Le distribuzioni maggiormente diffuse di GNU/Linux inseriscono i dati utilizzati nel file /etc/fstab
per facilitare ed automatizzare le operazioni comuni. Se nel file appena citato è presente una riga
di configurazione simile:
/dev/cdrom /mnt/cdrom iso9660 owner,noauto,ro 0 0
basterà utilizzare il comando mount con una serie ridotta di opzioni:
# mount /dev/cdrom
Dopo aver digitato il comando potrete accedere al contenuto del vostro cd-rom. Si utilizza il
comando mount per condividere aree file condivise in rete tramite il sistema NFS. La formulazione
tipica può essere la seguente:
# mount monika:/mnt/nfs -t nfs /mnt/nfs
Dove si indica di montare la partizione /mnt/nfs presente sul server monika e disporla nel
file system locale come /mnt/nfs. Chiaramente è necessaria la specifica configurazione lato server
sintassi
umount [-nv] device | dir [...]
descrizione
Questo comando compie una operazione inversa al comando mount, ovvero smonta il file system aggiunto. Riprendendo l’esempio del cd-rom:
# umount /mnt/cdrom
Per svolgere l’operazione è necessario essere in una directory differente da quelle presenti nel
file system che si desidera smontare.
Comandi per il controllo dei processi
kill
sintassi
kill [-S] PID...
descrizione
kill
manda il segnale S ai processi specificati con(PID...)
(PID
= numero di identificazione del processo (fornito ad esempio daps
)).Se l'utente non dà indicazioni sul segnale,
kill
spedisce il segnale TERM, che chiude tutti i processi che non lo intercettano.
S
=9 corrisponde al segnale KILL, che non può essere intercettato; questo segnale quindi chiude anche i processi che bloccano il segnale TERM.esempi
kill -9 277
chiude il processo il cui PID è 277
ps
sintassi
ps [OPZIONE...]
descrizione
ps
fornisce le seguenti informazioni per ogni processo in esecuzione:PID = numero di identificazione del processo,
TTY = codice di identificazione del terminale,
STAT = stato del processo,
TIME,
COMMAND = riga di comando con cui e' stato fatto partire il processo.
opzioni
a
mostra anche i processi degli altri utenti
x
mostra i processi non controllati da un terminale
sintassi
descrizione
L’utilizzo di questa applicazione è utile se si intende monitorare il carico del processore e visualizzare
i processi attivi. Digitate il comando nel seguente modo:
$ top
e successivamente apparirà quanto segue:
12:23pm up 18 days, 3:20, 8 users, load average: 0,02, 0,08, 0,0479 processes: 75 sleeping, 4 running, 0 zombie, 0 stoppedCPU states: 1,9% user, 1,7% system, 0,0% nice, 96,3% idleMem: 480676K av, 459044K used, 21632K free, 192K shrd, 170048K buffSwap: 1228932K av, 7424K used, 1221508K free 168848K cached
PID USER PRI NI SIZE RSS SHARE STAT %CPU %MEM TIME COMMAND20018 alex 11 0 9172 9172 8136 R 0,9 1,9 0:00 kdeinit7464 root 10 0 68192 34M 2480 R 0,7 7,3 12:16 X20108 alex 14 0 1080 1080 848 R 0,7 0,2 0:00 top19785 alex 9 0 8904 8904 8020 S 0,5 1,8 0:20 kdeinit19815 alex 14 0 1068 1068 832 S 0,5 0,2 0:19 top1 root 8 0 512 476 444 S 0,0 0,0 0:04 init2 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 keventd3 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:06 kapm-idled4 root 19 19 0 0 0 SWN 0,0 0,0 0:00 ksoftirqd_CPU05 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:26 kswapd6 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kreclaimd7 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 bdflush8 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kupdated9 root -1 -20 0 0 0 SW< 0,0 0,0 0:00 mdrecoveryd13 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kjournald83 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 khubd210 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kjournald211 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kjournald212 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kjournald213 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kjournald214 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:00 kjournald215 root 9 0 0 0 0 SW 0,0 0,0 0:01 kjournald784 root 9 0 588 572 500 S 0,0 0,1 0:00 syslogd
Per uscire premete contemporaneamente i tasti CTRL e C .
sintassi
free [-b | -k | -m] [-o] [-s delay ] [-t] [-V]descrizione
Free mostra sia la quantità complessiva di memoria fisica e di swap libera e usata nel sistema,$ free
sia la shared memory e i buffer usati dal kernel.
total used free shared buffers cachedMem: 480676 427008 53668 192 170820 175000-/+ buffers/cache: 81188 399488Swap: 1228932 7328 1221604Opzioni
Il flag -b mostra la quantità di memoria in byte; il flag -k (impostato di default) la
mostra in Kbyte; il flag -m la mostra invece in Mbyte.
L'opzione -t mostra una riga contente i totali.
L'opzione -o disabilita la visualizzazione della riga "buffer adjusted". Finché non sia
specificato altrimenti free sottrae/aggiunge la memoria usata per i buffer dalla/alla memo-
ria usata/libera (rispettivamente!).
L'opzione -s attiva un polling ciclico ogni delay secondi. È possibile specificare qualsiasi
numero floating point per delay: per la risoluzione di ritardi fino ai microsecondi è usata
usleep(3).
L'opzione -V mostra informazioni sulla versione.
Comandi relativi alla ricerca e visualizzazione dei file
sintassi
Uso elementare:
find [(FILE|DIRECTORY)...] [VINCOLO...]
Uso avanzato:
find [(FILE|DIRECTORY)...] ESPRESSIONE
descrizione
Uso elementare:
Vengono dati in uscita i nomi dei file che soddisfano i vincoli specificati.
In assenza di argomenti si assume
DIRECTORY
=DIRECTORY_CORRENTE
.Vengono presi in esame tutti i file e le directory specificati, inoltre in modo ricorsivo si analizza il contenuto delle directory.
Uno dei vincoli usati più di frequente quando si cerca un file è il seguente:
-name 'PATTERN'
dove
PATTERN
è una stringa composta dai caratteri comunemente usati per riferirsi al nome di un file, compresi i caratteri jolly. Tale vincolo è considerato soddisfatto per ogni file il cui nome è compatibile conPATTERN
.
Uso avanzato:
Il comando
find
è veramente molto potente e utile, vale quindi la pena di leggere la sua man page per un uso più evoluto.esempi
find /home/caos -name '*.cc'
cerca nella directory
/home/caos
tutti i file con estensione.cc
grep
sintassi
grep [OPZIONE...] PATTERN [FILE...]
descrizione
Uso elementare:
grep
cerca la stringa definita inPATTERN
all'interno dei file specificati. Ogni volta che trova un'occorrenza di tale strina stampa la riga corrispondente per intero.
PATTERN
può avere le seguenti forme illustrate con esempi:
stringa_semplice
'stringa con eventuali spazi'
-e '-stringa con-eventuali trattini-'
Se non viene usata l'ultima forma di
PATTERN
alcuni segni contenuti in esso potrebbero essere interpretati in modo diverso da come vorremmo.esempi
grep cioccolata dispensa.txt
grep -e 'Il gatto e la volpe' *
cat
sintassi
cat [OPZIONE...] [FILE...]
descrizione
cat
concatena i suoi ingressi e li scrive sullo standard output. Se vengono specificati dei file,cat
considera questi come ingressi; altrimenti prende lo standard input.opzioni
-n --number
le righe vengono numerate
-v --show-nonprinting
vengono visualizzati i caratteri di controllo presenti negli ingressi
esempi
cat pippo.txt
Visualizza il contenuto di pippo.txt
cat -n pippo.txt
come prima, ma le righe vengono numerate
cat pippo.txt pluto.txt
Concatena i file nell'ordine in cui vengono proposti e li visualizza
Come posso ricomporre file spezzati in pezzi da split?
Ecco due modi per unire diversi file in uno unico.
modo 1:
cat solemare.tgz.1 solemare.tgz.2 > solemare.tgz
modo 2:
cat solemare.tgz.1 > solemare.tgz
cat solemare.tgz.2 >> solemare.tgz
more
sintassi
more [OPZIONE...] [NOME_FILE...]
descrizione
more
riporta in uscita gli ingressi specificati una schermata alla volta.La pressione del tasto ENTER permette di avanzare una riga alla volta, la pressione della barra spaziatrice invece fa avanzare di una schermata alla volta. Per uscire prima della fine deggli ingressi è sufficiente la pressione del tasto Q o di CTRL-C.
esempi
cat divina_commedia.txt |more
more divina_commedia.txt
more <divina_commedia.txt
Le diverse forme presentate hanno tutte lo stesso effetto.
Il comando echo serve esclusivamente a stampare sullo standard output stringhe di testo:
$ echo “Ciao Mondo”
Ciao Mondo
Un altro esempio può essere la stampa a video di alcune variabili di sistema:
$ echo $HOME
/home/root
Dove $HOME rappresenta la nostra directory home.
Comandi relativi ai permessi
chgrp
sintassi
chgrp [OPZIONE...] GROUP FILE...
descrizione
chgrp
permette di modificare il gruppo di appartenena dei file specificati, mantenendo inalterato il proprietario.GROUP
specifica il nuovo gruppo.esempi
chgrp astronauti nasa.doc
il nuovo gruppo del file nasa.doc sarà astronauti
chmod
sintassi
sintassi 1:
chmod [OPZIONE...] XYZ FILE...
sintassi 2:
chmod [OPZIONE...] UGA FILE...
descrizione
chmod
cambia i permessi di un file. Specifica cioè le modalità di accesso al file consentite ai diversi utenti.sintassi 1:
X
indica gli utenti nei confronti dei quali voglio modificare gli accessi.
a
= tutti (dall'inglese (a)ll)
g
= le persone dello stesso gruppo (deriva da (g)roup)
u
= l'utente stesso (deriva da (u)ser)
Y
indica che azione voglio compiere sugli accessi che intendo modificare.
+
= attivare
-
= togliere
Z
indica che tipo di accessi voglio modificare.
r
= lettura (da (r)ead)
w
= scrittura (da (w)rite)
x
= esecuzione (da e(x)ecute)Infine vanno indicati i file di cui si vogliono modificare gli attributi.
sintassi 2:
Gli attributi riguardanti l'utente, il suo gruppo e gli altri utenti possono essere pensati come 3 numeri binari di 3 cifre ciascuno. Le tre cifre rappresentano nell'ordine gli accessi in lettura, scrittura ed esecuzione. Porre a 1 le cifre corrispondenti agli accessi che si vogliono attivare, a 0 le altre. Convertire ora ognuno dei 3 numeri in base 8, si otterranno 3 numeri di una cifra ottale ciascuno.
U ->
numero riguardante l'utente
G ->
numero riguardante il gruppo dell'utente
A ->
numero riguardante tuttiIn definitiva specificando le tre cifre ottali
UGA
in modo opportuno è possibile impostare tuttu gli attributi in un colpo solo.
Bisogna ovviamente specificarei file a cui si vogliono cambiare gli attributi.
esempi
chmod a+r topolino.txt
do a tutti la possibilità di aprire in lettura il file topolino.txt
chmod 644 pippo.txt
attivo la lettura per tutti, la scrittura solo per me
chown
sintassi
chown [OPZIONE...] OWNER [:GROUP] FILE...
descrizione
chown
permette di modificare il proprietario dei file specificati. Il nuovo proprietario è specificato inOWNER
. L'argomento opzionaleGROUP
permette eventualmente di indicare anche un nuovo gruppo di appartenenza per il file. Root può usare questo comando senza limiti, gli altri utenti solo sui propri file.esempi
chown luca libro.txt
cedo la proprietà di libro.txt all'utente luca
chown marco:simpatici scherzi.html
in questo caso il nuovo proprietario sarà marco e il gruppo simpatici (marco appartiene anche a quel gruppo)
Comandi relativi all'ambiente
10.2.26. env
Questo comando mostra le variabili di ambiente della vostra sessione. Digitate:
$ env
10.2.93. set
Questo comando mostra le variabili di ambiente della vostra sessione:
$ set
Il comando set ha la medesima funzionalità del comando env.
Comandi per spegnere il sistema
10.2.41. halt
Questo comando è necessario per fermare il vostro computer. Una volta lanciato compierà diverse
operazioni volte a interrompere i servizi attivi e disabilitare i dispositivi che compongono il file
system.
# halt
Comando con funzionalità analoghe può essere shutdown (pagina 146).
10.2.94. shutdown
Questo comando prepara il sistema per essere spento fisicamente e permette opzioni anche per il
riavvio. Presenta analogie con il comando halt (pagina 121) ma porta ulteriori opzioni relative al
riavvio del computer. La forma tipica è la seguente:
# shutdown -r now
L’opzione “-r” sottointende reboot, riavvio; era possibile utilizzare anche l’opzione “-h” che
sottointende a halt, ferma. E’ cosa gentile preavvisare gli eventuali utenti collegati al sistema e
dare loro il tempo per concludere le operazioni in corso. Digitando:
# shutdown -r +1 “Riavvio della macchina”
Lanciamo l’interruzione del sistema con 1 minuto di attesa e un messaggio di avviso per gli
utenti collegati.
0.2.85. reboot
Comando necessario per riavviare il sistema. Una volta lanciato compierà diverse operazioni volte
a interrompere i servizi attivi, disabilitare i dispositivi che compongono il file system e riavviare il
computer.
# reboot
Equivalente ad halt, ma al termine di tutti i processi spegne fisicamente il pc --- valido solo per architettura ATX
exit
descrizione
exit
chiude la sessione di lavoro.
Comandi di compressione
bunzip2
sintassi
bunzip2 [OPZIONE...] [FILE_BZIP2...]
descrizione
bunzip2
sostituisce ognuno dei file compressi specificati con la versione espansa a qui è stato tolto il suffisso ".bz2
".esempi
bunzip2 molletta.txt.bz2
bunzip2 archivio.tar.bz2
bzip2
sintassi
bzip2 [OPZIONE...] [FILE...]
descrizione
bzip2
comprime o decomprime file in formato bzip2.Il comando usato senza opzioni sostituisce ognuno dei file specificati con la versione compressa a qui è stato aggiunto il suffisso "
.bz2
".opzioni
-d
Espande i file specificati: è equivalente a
bunzip2
.esempi
bzip2 molletta.txt
bzip2 archivio.tar
gunzip
sintassi
gunzip [OPZIONE...] [FILE_GZIP...]
descrizione
gunzip
sostituisce ognuno dei file compressi specificati con la versione espansa a qui è stato tolto il suffisso ".gz
".Nel caso il suffisso originale sia invece
".tgz"
il nuovo suffisso usato al posto di quello originale sarà".tar"
.esempi
gunzip molletta.txt.gz
gunzip archivio.tgz
gzip
sintassi
gzip [OPZIONE...] [FILE...]
descrizione
gzip
comprime o decomprime file in formato gzip.Il comando usato senza opzioni sostituisce ognuno dei file specificati con la versione compressa a qui è stato aggiunto il suffisso "
.gz
".opzioni
-d
Espande i file specificati: è equivalente a
gunzip
.esempi
gzip molletta.txt
gzip archivio.tar
tar
sintassi
uso classico:
tar [-] c|r|t|x [v] f NOME_ARCHIVIO [FILE...] [DIRECTORY...]
descrizione
tar
gestisce gli archivi di tipo".tar"
. Un archivio di questo tipo non è altro che un insieme di file e directory conservati in modo ordinato in un unico file non compresso. In tale file sono presenti tutte le informazioni per ricostruire correttamente la gerarchia di directory originale con tutto il suo contenuto. Generalmente si crea un archivio di questo tipo per ottenere un unico file da comprimere poi congzip
.opzioni
f NOME_ARCHIVIO
Con questa opzione si specifica il nome dell'archivio da creare (o processare).
v
Opera in modalità verbosa (dice quello che sta facendo).
c
Crea un archivio.
r
Aggiunge file ad un archivio esistente.
t
Mostra il contenuto di un archivio.
x
Estrae i file contenuti in un archivio e ricrea la struttura di directory originale (a partire dalla directory corrente).
z
Permette di comprimere o decomprimere gli archivi senza chiamare esplicitamente
gzip
. esempi
tar cvf prog.tar programmi
Mette la directory programmi e tutto il suo contenuto in prog.tar.
tar zcvf archivio.tgz *
Mette tutto il contenuto della directory corrente nel file compresso archivio.tgz.
tar zxvf archivio.tar.gz
Estrae il contenuto di archivio.tar.gz nella directory corrente.
tar ztvf prog.tgz
Visualizza il contenuto di prog.tgz.
unzip
sintassi
unzip [OPZIONE...] FILE_ZIP [FILE...]
descrizione
unzip
viene principalmente usato per espandere archivi compressi creati con il comandozip
oppure con il programmapkzip
; dà comunque anche la possibilità di testare tali file o di esaminarne il contenuto.Se non si specifica altrimenti l'azione effettuata è la decompressione:
il
FILE_ZIP
(che deve essere un archivio ZIP o PKZIP) viene espanso nella directory corrente.Se l'argomento
[FILE...]
viene specificato allora l'azione prescelta viene effettuata soltanto sui file così specificati.opzioni
-d DIRECTORY
l'archivio viene espanso in
DIRECTORY
invece che nella directory corrente-l
visualizza il nome dei file contenuti nell'archivio
-t
controlla che l'archvio non sia corrotto
-x (XFILE)...
i file indicati con questa opzione non vengono processati
esempi
unzip zippone.zip
espande il file indicato nella directory corrente
zip
sintassi
zip [OPZIONE...] [FILE_ZIP [FILE...]]
descrizione
zip
crea o aggiorna archivi compressi con il formato zip. Gli archivi creati possono essere espansi conunzip
oppure con ilpkzip
.Il nome dell'archivio che viene processato è indicato con
FILE_ZIP
, se esso non è già esistente ne viene creato uno vuoto con tale nome. Fatto ciò vengono presi in considerazione i file indicati con l'argomento[FILE...]
; essi vengono compressi e aggiunti all'archvio. Nel caso essi siano già presenti nell'archivio, avviene una sostituzione e la versione vecchia viene persa.opzioni
-r
Prendi in esame anche le sottodirectory in modo ricorsivo. Se viene usata questa opzione
[FILE...]
può contenere anche il nome di directory.esempi
zip nuovo_zip.zip *
Crea un archivio contenente i file della directory corrente (non viene preso in considerazione il contenuto delle sottodirectory)
zip -r divina.zip .
Crea un archivio completo del contenuto della directory corrente e di tutte le sottodirectory
Comandi di rete
sintassi
telnet [Hostname]
descrizione
Esegue una connessione remota con un server.
esempio
Telnet1 Telnet2 Telnet3 Telnet4
sintassi
descrizione
Invia e riceve messaggi e-mail
opzioni
Se eseguito senza parametri visualizza gli eventuali messaggi e-mail dell'utente
Eseguito fornendo un indirizzo e-mail formatta e spedisce un mail.
esempio
[root@tontolo root]# mailMail version 8.1 6/6/93. Type ? for help."/var/spool/mail/root": 4 messages 4 new>N 1 root@trustno1.cemote Tue Feb 26 08:05 18/572 "LogWatch for trustno1"N 2 root@trustno1 Fri May 3 12:15 18/480 "LogWatch for trustno1"N 3 root@trustno1 Fri May 10 15:21 18/482 "LogWatch for trustno1"N 4 root@trustno1.cemote Mon May 13 13:53 18/572 "LogWatch for trustno1"&
Comandi di mail in modalità visualizzazione
t <message list> visualizza il messaggion va al messaggio nr.e <message list> edita il messaggiof <message list> visualizza l'intestazioned <message list> cancella il messaggios <message list> file aggiunge il messaggio ad un fileu <message list> ripristina un messaggio cancellatoR <message list> risponde al mailr <message list> risponde al mail ed a eventali altri indirizzipre <message list> riporta i messaggi in /usr/spool/mailm <user list> scrive un mail ad un utente in modalità interattiva oppure alla lista <user list>q esce, salvando i messaggi in mboxx esce, ma non rimuove i messaggi dalla mailbox di sistemah stampa l'header del messaggio
Esempio di invio di una mail:
[root@tontolo root]# mail test 'invio'Subject: esempio invio mail 'invio'Questo è un esempio di mail 'ctrl + d'Cc: root 'invio'
Editor Vi
Comandi per l’editor vi :
Sintassi Azione:q! uscire senza salvare:w salvare il contenuto:wq! salvare il contenuto e uscire:help consultare la guida programma:+n spostarsi alla riga n (numero):s/old/new/g sostituzione di una parola (da old a new):r file inserire il file nel testo aperto:r! comando eseguire un comando di sistema:mkv per salvare le proprie opzioni dell’editor
Comandi aggiuntivi dell’editor vimSintassi Azione:syntax on syntax highlighting attivo:set syntax=html configura il syntax highlighting per htmlMc !!?